Amanda Raddler - Curiosità
Fra la mia gente c’è chi mi vede come un pericoloso
radicale. Un rivoluzionario, un amante degli arabi, persino come un traditore.
Ma io non ho
mai pensato di essere un radicale. Le rivoluzioni non mi hanno mai incantato.
Io mi vedo come un evoluzionista. Ho imparato da Emmanuel Kant l’idea del legno
storto dell’umanità, che non si deve mai tentare di raddrizzare: “Da un legno
così storto come quello di cui è fatto l’uomo, non si può costruire nulla di
perfettamente dritto”. È proprio per questo che così tante religioni e così
tante rivoluzioni sono sfociate nel sangue. Quella era gente che voleva
raddrizzare il legno storto dell’umanità, voleva cambiare la società per
migliorare la natura umana. Era gente che voleva rendere le persone più
generose, più disponibili, in una parola: migliori. Ma non funziona. La natura
umana non può essere cambiata.
Ed è avvilente, perché tutti i rivoluzionari, quei poveri ingenui — che siano di destra, di sinistra, religiosi, anti-religiosi, socialisti, nazionalisti — hanno una sola cosa in comune: il desiderio di creare un nuovo essere umano, di migliorare la specie. Sì, sono un evoluzionista. Credo nel compromesso. Credo nelle soluzioni parziali. Credo che qualche volta ci si debba accontentare, e andare incontro al nemico o al rivale. Non per sottomettersi o sacrificarsi, ma andando incontro a un compromesso. Credo che i rimedi migliori contro i fascismi siano la curiosità, il senso dell’umorismo, l’apertura mentale, e una certa capacità di indossare i panni degli altri.
Credo che la curiosità sia una forza morale.
Ed è avvilente, perché tutti i rivoluzionari, quei poveri ingenui — che siano di destra, di sinistra, religiosi, anti-religiosi, socialisti, nazionalisti — hanno una sola cosa in comune: il desiderio di creare un nuovo essere umano, di migliorare la specie. Sì, sono un evoluzionista. Credo nel compromesso. Credo nelle soluzioni parziali. Credo che qualche volta ci si debba accontentare, e andare incontro al nemico o al rivale. Non per sottomettersi o sacrificarsi, ma andando incontro a un compromesso. Credo che i rimedi migliori contro i fascismi siano la curiosità, il senso dell’umorismo, l’apertura mentale, e una certa capacità di indossare i panni degli altri.
Credo che la curiosità sia una forza morale.
La curiosità è un prerequisito per qualsiasi forma di elaborazione del pensiero, lo sappiamo tutti. È fuor di
dubbio. Tuttavia la curiosità è anche una benedizione morale. Penso che una
persona curiosa sia una persona migliore. Una moglie, un marito migliore, un
vicino migliore, un compagno migliore. Per dirla tutta, Credo anche che una
persona curiosa sia un amante migliore rispetto a una persona che non lo è —
anche se non intendo qui fornire esempi o indagare più a fondo questo
particolare aspetto della curiosità. La curiosità è liberatoria. Se l’essere
umano fosse più curioso, più aperto, più fantasioso, più disposto a mettersi
nei panni degli altri, credo che il mondo diventerebbe un luogo più bello,
passo dopo passo. Grazie all’evoluzione, non alla rivoluzione.
AMOS OZ – Evoluzione – Rivoluzione – da Robinson 24 – 6 – 18
TRADUZIONE DI SONIA FOLIN
Nessun commento:
Posta un commento