All'inizio
c'è la vergogna. Fluttua nel tuo intimo, inafferrabile e deleteria. Un cancro,
una medusa, che ti pervade, ti forma. Un fottuto alieno la cui esistenza è
assolutamente destinata a guastare la tua, a espandersi, a soffocarti
dall'interno. Hai 7 anni, sei anni, nove anni, non cinquanta come oggi. Le
parole ti mancano, e anche le idee. Non è ancora nata la collera, che ti
permetterà di uscire e di guardare. La vergogna lo sa. Quella stronza si nutre
del silenzio e del tabù. E siccome fate causa comune da sempre, il tabù sei tu,
il divieto sei tu.
Non esiste nient'altro che questa indicibile verità: tu non
dovresti essere.
Fotografie di Luca Pierro
Karim Miskè - Appartenersi - Pag.5
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