domenica 30 novembre 2025

Tendevo a prendere per buone le massime di mia madre, ma quel modo di dire ho continuato a detestarlo, almeno quanto l'altra celebre enormità, «conosci te stesso». A me, di conoscere me stesso e di sapere come sono fatti gli altri non è mai fregato un granché. 

Quanto al primo punto, ho la sensazione che se qualcuno procede come può nella vita lo fa generalmente a sua insaputa: di nascosto da sé stesso, per così dire. Meno ti conosci, meglio stai. 

Quanto agli altri, la cosa più importante non è come sono fatti, ma che mi vogliano bene. Io sono come un cane, aspetto la carezza, il biscottino. Il cane non si conosce e non sa com'è fatto nessuno. L'unica verità del mondo, per lui, consiste in quella carezza, in quel biscottino.

Emanuele Trevi - La casa del mago - pag.14 


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