Rientrando a metà giornata trovo alcuni subappaltatori ma
questi non lavorano affatto, stanno seduti sui gradini, intabarrati, a leggere
dei libri dalla biblioteca di casa nostra. Trasgressione? Appropriazione
indebita? E chi sono io per impedirglielo? E non solo perché non pago io il
loro lavoro e i libri non sono miei.
Nel
murale di Clemente Orozco che c’è al College, un riquadro mostra esattamente la
stessa scena, un uomo in tuta da lavoro che legge in pausa pranzo.
La lettura è
emancipazione: il cantiere, la città che sale alle sue spalle possono
aspettare, e con essi tutto il sogno americano che forse varrebbe
addirittura la pena di ridimensionare, di rivedere alla luce di questo
prezioso momento in cui una persona è immersa in un libro che la porta
lontano, verso una società migliore. Momento di pace, isola nel turbine, sacca
di resistenza.
Roberto Casati - La lezione del freddo - Pag.97
Nessun commento:
Posta un commento