domenica 30 luglio 2017

opera di Genevieve Dael


Margaret diceva sempre che le donne si dividono in due categorie: quelle dai contorni chiari e le portatrici di mistero. Era la prima cosa che un uomo percepiva, la prima cosa ad attirarlo o respingerlo. Certi sono attratti da un tipo, certi dall’altro. Margaret – non occorre neppure che ve lo dica- era una donna dai contorni chiari, ma le capitava di diventare invidiosa delle portatrici, o spacciatrici, di un’aria di mistero.
- A me tu piaci come sei,- le dissi una volta.
-Ma ormai mi conosci così bene,- ribatté lei. Eravamo sposati da sei, sette anni. - Non mi preferiresti un po’ più...enigmatica?
- Non vorrei che tu fossi una donna del mistero. Credo che lo detesterei. I casi sono due: o è solo una facciata, un trucco, una tattica per adescare gli uomini, oppure la donna del mistero è un mistero anche per sé stessa, e non c’è niente di peggio. 
Julian Barnes - Il senso di una fine - pag.68

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