L’arte
è un nome che copre tante attività o impulsi poco confessabili,
anche
metafisici, o donchisciotteschi,
fermare la freccia del tempo.
(...)
In
verità il pittore, specie se è un pittore anonimo e ignoto, è preso di tanto in
tanto dallo spavento del nulla,
che tutto corra verso il nulla,
lui compreso,
il condominio e sua moglie compresi, ma anche purtroppo quella mattina di brina
mattutina sulle colline:
e lui vorrebbe porci rimedio.
Ermanno Cavazzoni - Il limbo delle fantasticazioni - pag.66-67
Nessun commento:
Posta un commento