domenica 2 novembre 2014



Il silenzio che segue 
(dedicata a Stefano Cucchi e alla sua famiglia)

Non solo le rimostranze più innocenti,
che un calcio nel costato capovolge,
non soltanto le grida, che fanno sdraiare sulle piazze,
non soltanto gli insospettabili entusiasmi.

Più è forte, e più pesa
il silenzio che segue,
il silenzio delle strade ostinate, delle finestre chiuse,
il silenzio dei ragazzi davanti al primo ucciso,
il silenzio di fronte all'improvvisa infamia,
il silenzio del bosco,
il silenzio del cavallo accanto al fiume,
il silenzio tra due bocche che non possono baciarsi,
e quella "quiete istantanea",
che si prolunga e s'ingigantisce
nei cuori, nei secoli,
il silenzio, che decide
che cosa deve perdersi o restare.

Viron Leondaris



fotografie di Franco Fontana


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