sabato 29 settembre 2012

opera di Ciurlionis


Il mio bisogno di salire sulla corda tesa, di ispirare la gente, non è affatto una necessità che deriva dalla volontà di combattere il sistema o la standardizzazione. E' il bisogno che Picasso sentiva di dipingere. A Matisse, per esempio, fu chiesto se credesse in Dio e lui rispose: “Solo quando lavoro”. Il che significa che, per trascendere noi stessi, dobbiamo fare qualcosa di incredibile.                                     
Io non ho scelta. Quando inizio a scrivere un libro non lo faccio per soldi o per raccontare una storia — be’, ovviamente è anche per raccontare una storia — ma in fondo è perche non ho scelta: sono uno scrittore, non riesco a mangiare, non riesco a dormire, ho bisogno di scrivere. 
Il 7 agosto 1974, quando feci la passeggiata fra le Torri gemelle, i trecento giornalisti presenti continuavano a chiedermi perché avessi teso la fune: io avevo ventiquattro anni ed ero molto felice, ma perche l’avessi fatto non lo sapevo.
Non mi ero mai posto quella domanda. Forse perché non avevo scelta, forse perche le Torri mi avevano invitato, chiamato.                                                                                          
Questo è il discorso di un poeta, ma credo che valga la pena di vivere la vita solo con il cuore di un poeta e, credetemi, non c’e bisogno di andare a scuola per questo. Io non sono andato a scuola. Basta portare il proprio cuore in mano e, per citare William Butler Yeats, bisogna portare la propria anima sulle spalle.(…)
Si tratta, credo, semplicemente di credere in noi stessi. Non lo insegnano a scuola, non organizzano corsi di intuizione, passione, tenacia come fanno con la grammatica, l’aritmetica e l’inglese.                                                                                                     
Penso che, se crediamo in qualcosa, se abbiamo un sogno, allora possiamo lavorare per costruire questo nostro sogno, un granello di sabbia dopo l’altro.                           
L’idea che voglio trasmettere è questa: forse ora, dopo quello che avete sentito, inizierete a costruire una piramide o a farvi spuntare le piume perchè vorrete volare.
Quindi, andate a casa e sognate!
Philippe Petit - Credere nel vuoto - pag.57-8 e 64

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