sabato 16 aprile 2011


"Il sorriso di Dio"

Thyssen, 16 anni e mezzo all'ad
Colpevole di omicidio volontario

Non ci sono più morti bianche
La sentenza a carico dei dirigenti della ThyssenKrupp è molto dura. Su un punto fondamentale, quello di giudicare gli investimenti in tema di sicurezza consapevolmente non effettuati come prova di omicidio volontario da parte dell'amministratore delegato, la Corte ha accolto in pieno le richieste dell'accusa. Come si aspettavano familiari e compagni delle vittime. Condannando la massima autorità dell'impresa al massimo della pena proposta dai Pm, sedici anni, e cinque dirigenti a pene che vanno da dieci anni - un anno in più rispetto alla richiesta - a tredici e mezzo, la sentenza riafferma con estrema forza un principio cruciale: di lavoro non si può, non si deve morire. Per cui ogni dirigente o imprenditore che non si occupa e preoccupa a sufficienza della sicurezza dei dipendenti sui luoghi di lavoro incorre in una colpa grave.
Luciano Gallino

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