domenica 12 dicembre 2010


All’epoca non esisteva l’individuo, non si faceva distinzione tra "io" e "tu". L’"io" è nato dal terrore della morte, solo allora un’entità diversa dall’"io" si è mutata in "tu". L’uomo non aveva ancora paura di se stesso e la conoscenza che aveva di sé veniva dall’altro, erano solo il possedere o l’essere posseduto, il sottomettere o l’essere sottomesso che confermavano la sua esistenza. Mentre "lui", il terzo privo di legami con "me" e con "te", si è venuto differenziando per gradi. Poi "io" ha scoperto che "lui" era dappertutto, l’esistenza di esseri diversi ha fatto retrocedere la coscienza dell’"io" e del "tu". Nella lotta per la sopravvivenza, l’uomo ha attenuato pian piano la coscienza di sé. Catapultato nel caotico mondo, l’uomo è un minuscolo granello di sabbia.
Gao Xingjian - La montagna dell'anima - pag.398

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