venerdì 3 settembre 2010


Palermo

Per iscritto si chiamava Monarchia Austro-Ungarica, ma a voce si chiamava Austria, termine a cui il paese aveva abdicato con solenne giuramento statale ma che conservava in tutte le questioni sentimentali, a prova che i sentimenti sono importanti quanto il diritto costituzionale e che i decreti non sono la cosa piu seria del mondo. Secondo la costituzione era uno stato liberale, ma aveva un governo clericale. Il governo era clericale, ma lo spirito liberale regnava nel paese.
Davanti alla legge tutti i cittadini erano uguali, non tutti però erano cittadini.
C’era un Parlamento, il quale faceva un uso cosi eccessivo della propria libertà che lo si teneva quasi sempre chiuso; ma c’era anche un paragrafo per gli stati di emergenza che serviva a far senza del Parlamento, e ogni volta che tutti si rallegravano per il ritorno del|’assolutismo la corona ordinava che si ricominciasse a governare democraticamente.
Di tali vicende ne capitavano molte in Cacania,
Robert Musil - L'uomo senza qualità - pag.29

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