Vado a intervistare l’artista Larry Kagan, che ha il suo atelier a Troy. Mi dico che sarà l’occasione di imparare a usare la fiamma all’ossiacetilene che lui adopera come se fosse una matita leggera. Le sue sculture sono grovigli incomprensibili di sbarrette di ferro ricurve, se ne stanno accatastate in una stanza dello studio, ciascuna con una misteriosa ma indispensabile etichetta numerata. A guardarle e anche a maneggiarle non ne ricavi nulla, devi appenderle al muro e posizionare una lampada seguendo le istruzioni scritte sul cartellino, e quando accendi la luce, magia, il groviglio proietta un’ombra imprevedibile, a rappresentare ora una scarpa col tacco, ora un cerchio nero, ora un cane, ora una persona che cammina. Le mie non sono veramente sculture, dice, sono disegni fatti con l’ombra.
opere di Larry Kagan
Che cosa ho imparato? Uno, osservare è un’arte; due, come per tutte le arti bisogna impadronirsi dei trucchi del mestiere. Tre, i trucchi dipendono da che cosa osservi.
Roberto Casati - La lezione del freddo - Pag.53-54
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