Le risate dei bambini,
all’improvviso
nell’assenza del ricordo ancora acerbo,
nella disperazione e nella rabbia,
nell’odore che non si lava via
e si mescola ai ripari delle tende.
Le risate dei bambini,
all’improvviso
in un campo,
mentre il mondo si divide.
Le risate dei bambini,
in una corsa e in un passaggio,
adesso, voce viva delle mie immagini immobili.
Perché la salvezza passi per le mani di ognuno,
perché la morte lentamente,
si sporchi e si colori
della banalità del giorno che prosegue.
Le risate dei bambini in un momento,
si mettono davanti
incorruttibili a gridare,
che non siamo solo carne.
Amatrice 24 - 8 - 2016
Paolo Trabucco
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