Così l'umanità è ancora
qui, a penare tra dolore di vivere e angoscia di morire, ma Tu sei chiamato
Agnello di Dio, Redentore, Salvatore, mentre io porto un nome che vuol dire
tradimento. Nella nostra vicenda, dove i manichei di tutti i tempi hanno
trovato conforto, Tu sei la luce e io sono la tenebra: abbiamo confortato
innumerevoli crudeltà e ingiustizie. Non è possibile che la tenebra sia
soltanto tenebra — né forse la luce soltanto luce — ma siccome gli uomini
sembra non possano fare a meno di crudeltà e ingiustizie, io continuo ad essere
la tenebra: colui che tradì, che lo consegnò ai suoi nemici, intorno al quale
non si sprecano molte parole.
Giuseppe Berto - La gloria - pag.34
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