sabato 12 aprile 2014

foto di Alexey Bednij


Bob sa pochissimo di quel che significhi essere una donna, e meno che mai quel che significhi essere nera. È abbastanza onesto e intelligente da ammetterlo e comportarsi di conseguenza ma, come la maggior parte dei maschi bianchi, non ha sufficiente immaginazione per credere che essere donna sia estremamente diverso dall’essere uomo, ed essere nero estremamente diverso dall’essere bianco. Messo alle strette – e qualche volta gli è successo, quanto meno con Elaine – arriverebbe a dire che le differenze sono con ogni probabilità non più grandi di quelle fra un bambino e un adulto e, poiché lui si porta dentro il bambino che era un tempo, e il bambino che era un tempo portava in sé il seme dell’uomo che un giorno sarebbe diventato, la comprensione fra i due è una faccenda che si risolve facilmente. Per capire i tuoi figli, basta ascoltare il bambino in te e, se i tuoi figli vogliono capirti, non hanno che da proiettarsi nel futuro da qui a venti o trent’anni. Quindi, per immaginare Elaine e Doris, e adesso anche Marguerite, le tre donne più importanti per lui negli ultimi anni, a Bob basta prestare attenzione alla donna che ha dentro. Il che con Marguerite diventa più difficile, ma assai più interessante perché in questo caso deve anche prestare attenzione al nero dentro sé. 

Russel Banks - La deriva dei continenti - pag.118

foto di Alexey bednij

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