mercoledì 14 aprile 2010



Prima del gioco

A Žoran Mišic´

Si socchiude un occhio
Ci si scruta in ogni lato
Ci si accerta che non vi siano chiodi né furfanti né uova di cuculo
Si socchiude l’altro occhio
Ci si flette e poi si salta
Si salta in alto in alto in alto
Fin sopra sé stessi
Da lì si cade col proprio peso
Per giorni si cade a fondo a fondo a fondo
Nel profondo del proprio abisso
Chi non si frantuma in mille pezzetti
Chi rimane intero e intero si alza
Questi gioca

Vasko Popa - da I giochi

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