martedì 20 ottobre 2009


E’ venuto il momento di immortalare il campione mondiale di tutti i tempi di salto in basso, il mitico gatto heideggeriano della Giudecca.
Il micio in questione, tale Pucci, tre quarti di secolo fa amava addormentarsi sul davanzale di una casa al terzo piano: crogiolandosi beatamente al sole. Per non essere disturbato da nessuno, Pucci usciva sul terrazzino, si arrampicava sulla balaustra, da lì saltava sul davanzale accanto e si distendeva all’esterno degli scuri chiusi. Quando la mia bisnonna apriva gli scuri, Pucci si ritrovava di colpo sbalestrato nel vuoto. (…)
Negli stessi anni il filosofo Martin Heidegger spiegava che venire al mondo è come essere gettati, è una caduta dell’essere che si tuffa nel tempo.
La vita è un gatto addormentato sul davanzale che si sveglia all’improvviso cadendo dal terzo piano.

Tiziano Scarpa - Venezia è un pesce - pag.83-84

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