sabato 14 marzo 2009

foto di Tomasz Pluciennik

"Mi ha detto che non era omosessuale e che non aveva mai toccato un uomo - tranne suo padre. Questo mi induce a credere che...be', l'unica conclusione possibile è che suo padre lo violentava. Gli abusi sessuali devono essersi protratti a lungo. Lui fu per così dire educato da suo padre."
"Cazzate" disse Lisbeth
La sua voce si era fatta d'un tratto dura come selce. Lo sguardo di lei era fermo. Non c'era nemmeno un vago accenno di compassione.
"Martin aveva esattamente le stesse possibilità di tutti gli altri di reagire. Ha fatto la sua scelta. Lui uccideva e stuprava perchè gli piaceva."
"Ma Martin era un ragazzo sottomesso e plagiato dal padre, proprio come Gottfried era stato sottomesso al proprio padre, il nazista."
"Allora tu dai per scontato che Martin non avesse una volontà propria e che gli esseri umani diventano ciò che sono stati educati a diventare."
"Io credo che l'educazione giochi un ruolo importante. Il padre di Gottfried lo percosse duramente per anni. E sono cose che lasciano il segno."
"Cazzate! Gottfried non è certo l'unico a essere stato malmenato da piccolo. Questo non gli dà carta bianca per andare in giro ad ammazzare donne. E lo stesso vale per Martin."
"Non litighiamo"
"Io non litigo, Trovo solo sia patetico che i farabutti abbiano sempre qualcun altro da incolpare."

Stieg Larsson - Uomini che odiano le donne - pag.551-2

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