L'evocazione degli alberi, della loro maestosità indifferente e dell'amore che proviamo per loro, da un lato ci insegna quanto siamo insignificanti, cattivi parassiti brulicanti sulla superficie terrestre, dall'altro invece quanto siamo degni di vivere, perchè siamo capaci di riconoscere una bellezza che non ci è debitrice.
M. Barbery - L'eleganza del riccio - pag.163
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