domenica 27 ottobre 2024

 A 044 - From Tschafon hut to the Bolzano hut • Hiking route »  outdooractive.com

Sembra un ritorno a casa, ma non è casa mia. Forse perchè non ho una casa mia. O, più precisamente, perchè è quando non sono a casa mia che ho maggiormente l'impressione di essere a casa, da qualche parte come a casa mia.                                  Quando dunque si è a casa propria? 

Schutzhaus Tschafon

Il modo migliore, allora, di essere di ritorno in patria, in un'Odissea trasformata dal sentimento moderno, è forse il ritorno in una patria che non è la propria?                   La patria, come la lingua, non appartiene

rifugio Tschafon

Siamo ospitati.                                                                                                                          Ed è soltanto perchè sono ospitata che mi sento a casa.

Barbara Cassin- La nostalgia - pag.13-15

sabato 26 ottobre 2024

 La grandiosa installazione di William Kentridge lungo il Tevere » Giardini  in viaggio

«Disegnare significa riprodurre qualcosa che è me e non lo è. Si può fare un segno su un pezzo di carta, poi andarsene, fare una passeggiata, e quando si torna il segno è ancora lì. 

 Il capolavoro di William Kentridge a Roma | Sky Arte

Questo dà il senso della connessione e della distanza con il mondo, che è l’elemento fondamentale del processo creativo». 

 William Kentridge

 

 

   Fiore di ciclamino selvatico su sfondo sfocato della foresta | Foto Premium

Se solo accettazione, solo il lieve
bacio della frasca
quando il bosco attraversi
se solo il perdersi in non ben scritti versi
se solo un itinerario di condiscendenza

Servire in pace quasi sonnolenta.
Non è un'ara la pietra, dei non passarono
che non fosser pronti a servire pur essi
Cogli il consiglio del fiore
che meno presunse, là sull'orlo, sul ciglio

Andrea Zanzotto

 

 Rimedi naturali contro le formiche

 

Sappiamo tutti che il Destìno può assumere sembianze e forme tra le più disparate, da quell’Elena che fa scoppiare la guerra di Troia alla vitarella male avvitata che causa la caduta di un aereo. lo ho avuto la fortuna di vederlo all’opera perché aveva assunto l’aspetto di mia figlia Elisabetta, che allora non aveva ancora tre anni. Se ne stava, la bambina, accosciata davanti al gradino della porta della nostra casa di campagna e guardava, assorta, qualcosa. Mi avvicinai. Osservava una lunga fila di formiche che procedevano in fila indiana. A un tratto la bambina alzò un dito dicendo: «Tu sì, tu sì, tu si» e lasciò passare tre formiche. Poi disse: «Tu no» e col dito schiacciò la quarta. E continuò, graziando e uccidendo a caso.

 Andrea Camilleri